giovedì 22 novembre 2007

Cadaveri, Cimiteri e Beccamorti

Il termine italiano cadavere deriva dal latino cadaver, correlato al verbo cadere, che venne in seguito scritto come acronimo nella forma Ca. Da. Ver. che compariva sui sepolcri catacombali, rigorosamente anonimi, dei primi cristiani. L'acronimo è costituito dalle prime lettere di una frase latina:

...Ca(ro) Da(ta) Ver(mibus)...

che in italiano sta per "carne data (in pasto) ai vermi".

La parola cimitero deriva dal greco κοιμητήριον (koimetérion) che significa "luogo di riposo"(alla faccia del riposo!).

Il termine beccamorto è nato invece da questa singolare usanza:

Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40- 45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente. Quando un uomo moriva, per certificarne la morte,veniva chiamato il "medico condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto". Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso alla fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti.Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale dopo, aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine prese una decisione... ...e nacquero le moderne "pompe funebri". ( :D )

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