venerdì 23 novembre 2007

Prostituta, Puttana o Mignotta?

La parola prostituzione deriva dal verbo latino prostituĕre (pro = "davanti" e statuere = "porre"), e indica la situazione della persona (in genere schiava) che non "si" prostituisce, ma che come una merce viene "posta (in vendita) davanti" alla bottega del suo padrone. Questa origine richiama quindi la condizione storicamente più abituale della prostituta, la quale non esercita autonomamente la sua professione, ma vi è in qualche modo indotta da soggetti (protettori) che ne sfruttano il lavoro traendone un proprio guadagno.

La parola puttana deriva probabilmente da putto in quanto il più delle volte il rapporto portava ad una figliolanza.

La parola mignotta risalirebbe ad una lettura sintetica dell'annotazione Matris Ignotae apposta sui registri anagrafici nei riguardi di neonati abbandonati, tale annotazione era anche frequentemente abbreviata in M.Ignotae il ché, letto in un'unica parola, portò ad indicare un certo tipo di donna. Ai piccoli veniva posto al braccio un braccialetto di stoffa con la dicitura Filius M.Ignotae. La lettura sintetica portava a leggere Filius Mignotae, da cui derivò il termine romanesco fijo de mignotta, poi reso nella lingua italiana con figlio di mignotta.
Le M.Ignote erano - forse in alcuni casi in maniera ingenerosa - considerate prevalentemente donne che anteponevano il loro interesse personale alla vita dei loro figli, senza farsi scrupolo di abbandonarli una volta partoriti.

Sinonimi:
Troia (di origine contadina; propriamente: femmina di maiale destinata alla riproduzione), Meretrice (usato soprattutto nel periodo tardo imperiale e nel medioevo), Lucciola (in riferimento agli accendini accesi che si intravedono di notte ai lati delle strade), Zoccola, Battona, Bagascia, Androcchia, Baldracca, Pelanda, Sciaquetta, Marciapiedista, Tufera, Lumera, Sgualdrina, e vezzeggiativi quali puttanella, troietta, zoccoletta ma anche i termini allusivi laida, squillo, passeggiatrice, peripatetica, cortigiana, donna petrosa (termine dantesco per indicare che, al posto del cuore, si ha una pietra) e il più raffinato donna di facili costumi. Altri sinonimi sono Lupa (termine di origine laziale forse usato in tono canzonatorio riferendosi a quella lupa che allattò Romolo e Remo), Prosivendola, Bagassa in sardo, Donna Aperta, in latino Amica Omnium (amica di tutti), termine usato per descrivere Fulvia nelle Catilinarie ma frequentemente usato dallo stesso Sallustio, Profumiera (in Lombardia), Panda (in Cina), Donna di larghe vedute e Donna oggetto. Sempre nel mondo latino era, per i romani più facoltosi, normale circondarsi di schiave che soddisfacessero ogni desiderio del padrone; le donne deputate ad assolvere i bisogni della sfera sessuale venivano chiamate Lenee, Lenea è il nome italiano più antico per definire una prostituta.
(Thanks Chiccous)

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